mercoledì 19 settembre 2012

Leggenda della Sirena Partenope





Partenope avevaDescrizione: http://cioccoecannella.altervista.org/wp-includes/js/tinymce/plugins/wordpress/img/trans.gif la sua dimora nel golfo di Napoli, incantata dalla sua bellezza, e ad ogni primavera la sirena emergeva dalle acque per salutare le genti che popolavano il golfo, allietandole con canti d'amore e di gioia. Una volta la sua voce fu così melodiosa che tutti gli abitanti ne rimasero affascinati e rapiti, tanto che la vollero ringraziare offrendole le cose più preziose che avessero. I doni vennero consegnati dalle sette più belle fanciulle del golfo ed erano proprio gli ingredienti della pastiera: la farina(simbolo della forza e della ricchezza della campagna), la ricotta (omaggio dei pastori), il grano tenero bollito nel latte (simbolo dei due regni della natura), l'acqua di fiori d'arancio (per rendere omaggio con i profumi della terra), le uova (simbolo della vita che si rinnova in continuazione), le spezie (a rappresentare popoli lontani) e lo zucchero (simbolo del dolce canto della sirena). La sirena Partenope, felice per i doni, si inabissò per far ritorno alla sua dimora e depose le offerte ricevute ai piedi degli dei. Questi inebriati anch'essi dal soave canto, riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima pastiera che superava in dolcezza il canto della sirena.

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