mercoledì 21 novembre 2012

Involtini di pollo

Involtini di pollo misti: prosciutto cotto e speck. Al supermercato ho trovato delle fettine di pollo sottilissime dell' Aia che si prestano benissimo per questa ricetta; altrimenti basta ricavare delle fettine sottili da un petto e poi batterle con il pesta carne. Involtini ai due gusti uno più delicato e l'altro più deciso e saporito così soddisfo i diversi gusti della mia famiglia.



Ingredienti

16 fettine sottilissime di petto di pollo,8 fette di  formaggio leerdammer fondente, 8,  fette di prosciutto cotto, 8 fette di speck, sale, una spruzzata generosa di vino bianco e una di cognac.



Preparazione




Disponete su 8 fette di petto di pollo metà delle 8 fette di leerdammer e il prosciutto cotto, chiudete avvolgendo su se stesse le fette di carne e tenetele da parte. Procedete allo stesso modo con le altre fette di pollo sostituendo il prosciutto cotto con lo speck.  Per distinguerli mettete uno stecchino su un tipo di involtino. Mettete in una padella antiaderente un filo d'olio, quando l'olio sarà caldo unite gli involtini e rosolateli bene, poi bagnate con il vino fate sfumare coprite e cuocete a fuoco dolce per 10 minuti poi spruzzate con un po' di cognac e terminate la cottura senza coperchio. Accompagnate gli involtini con piselli al burro o con altre verdure.

Biscotti integrali al sapore di caffè





Questi biscotti sono una mia variante dei biscotti di grano duro al caffè (posterò in seguito la ricetta), presi dal mensile "La mia cucina vegetariana"; potrei dire che sono un'altra cosa ma per correttezza cito la fonte primaria. In questa ricetta ho diminuito la dose di zucchero, preferendo quello di canna integrale allo zucchero semolato e ho usato due farine integrali: farro e avena perché mi piacciono come gusto e anche perché fanno bene alla salute. 




Ingredienti

100 g di farina di farro integrale, 50 g di farina di semola di grano duro, 60 g di farina d'avena integrale, 1 cucchiaio di farina per la spianatoia,1 pizzico di sale, 40 g di burro o di margarina, 80 g di zucchero di canna integrale, 2 cucchiai di zucchero di canna integrale per la superficie dei biscotti, 1 uovo, 1/2 bustina di lievito per dolci, 1 cucchiaino e mezzo di caffè solubile, 2 cucchiaini di acqua. 

Preparazione

In una ciotola capiente setacciate le farine con il lievito e un pizzico di sale. In una seconda ciotola lavorate il burro con lo zucchero utilizzando una frusta elettrica ad alta velocità. Fate sciogliere 1 cucchiaino di caffè solubile con due cucchiaini di acqua calda, incorporatelo alla crema di burro e zucchero insieme all'uovo. Unite le farine e lavorate fino a formare una pasta piuttosto solida. Ricaviamo un panetto, avvolgetelo con la pellicola trasparente  e mettetelo in frigorifero per 30 minuti. Scaldate il forno a 180°. Tirate la pasta a uno spessore di 0.5 cm, ritagliate dei rettangoli e trasferiteli in una teglia ricoperta con carta forno distanziandoli un po' l'uno dall'altro. Mescolate 2 cucchiai di zucchero con il mezzo cucchiaino di caffè solubile e spolverizzate i biscotti prima di infornarli. Cuocete i biscotti per 8-10 minuti, sfornate e fateli raffreddare su una gratella.    


giovedì 15 novembre 2012

Gnocchi di ricotta al sugo di pomodoro

Avevo della ricotta da usare, arrivata quasi a scadenza (a volte mi lascio prendere dalle offerte soprattutto se i prodotti sono di qualità);  quindi oggi farò degli gnocchi di ricotta conditi con un semplicissimo sugo di pomodoro.




Ingredienti per 4 persone

300 g di ricotta, 2/3 uova, 60 g di farina, 60 g di fecola di patate, 100 g di grana padano grattugiato, sale, pepe,noce moscata, 2 cucchiai d'olio, due cipolline o mezza cipolla, 1 scatola  400 g di polpadoro finissima Casar (provenienza Sardegna), 1 cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro, qualche fogliolina di basilico.
La dose delle uova dipende da quanto ne richiede l'impasto, quindi io ne metto prima due e se poi fosse necessario aggiungo l'altro uovo.
Per quanto riguarda il sugo, potete usare i pomodori freschi il risultato sarà certamente migliore.

Preparazione

Mettete la ricotta in una ciotola e lavoratela con una forchetta per ammorbidirla. Sbattete a parte le uova e unitele alla ricotta assieme alla farina, al parmigiano, al sale, al pepe e a una grattugiata di noce moscata. Lavorate rapidamente gli ingredienti, fino a ottenere un impasto liscio e sodo. Quindi staccate delle piccole quantità di pasta e ricavatene delle stringhe spesse circa un dito e tagliatele a tocchetti. Otterrete degli gnocchi che lascerete riposare per circa 20 - 30 minuti. Preparate il sugo di pomodoro facendo soffriggere a fuoco dolce la cipolla, alla quale aggiungerete il triplo concentrato di pomodoro e poi la polpa di pomodoro o i pomodori freschi prima sbollentati e passati. A fine cottura aggiungete qualche foglia di basilico.
Lessate gli gnocchi in abbondante  acqua salata fino a quando verranno a galla, poi scolateli e conditeli con il sugo di pomodoro. Potete anche condirli con del ragù alla bolognese oppure come preferite.






mercoledì 14 novembre 2012

Torta salata di biete e....

Questa torta salata è un ottimo piatto unico perché non manca nulla, ci sono: carboidrati, proteine e verdure quindi fibre.



Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia, 250 g di ricotta, 4 fette di prosciutto cotto (la quantità è facoltativa), 1 fetta e mezza di leerdammer fondente, 200 g di biete già cotte, 2 cucchiai di panna, grana padano grattugiato q.b. olio, sale, pepe.

Preparazione

Lavate accuratamente le biete e fatele cuocere con poca acqua, un cucchiaio d'olio, salate a fine cottura, (la verdura non deve essere acquosa).  Prendete 200 g di biete e tritatele con la mezza luna. In una ciotola mettete la ricotta, schiacciatela con una forchetta e unite le biete, una generosa grattata di formaggio grana e se è necessario regolate di sale e aggiungete una grattata di pepe. Stendete la sfoglia, bucherellate la superficie e mettetela in una teglia, lasciando un bordo che poi ripiegherete su se stesso. Mettete sulla sfoglia un parte del composto di ricotta e biete e sopra mettete le fette di prosciutto cotto e di leerdammer fondente, ricoprite con un altro strato di composto e spolverizzate la superficie con del grana padano grattugiato. Ripiegate su se stesso il bordo e infornate a 180° per 25 minuti. Il tempo di cottura dipende dal forno che si possiede.




domenica 28 ottobre 2012

Torta rovesciata all'ananas

Avete in dispensa delle scatole di ananas sciroppato  o al naturale oppure un bel ananas maturo nel cesto della frutta (sarebbe meglio), ecco una ricetta per un dolce semplice, morbido e profumato.




Ingredienti

300 g di farina 00, 250 g di zucchero semolato, 150 g di burro, 6 uova, 1 bustina di lievito vanigliato, 1/2 ananas fresco o 1 scatola di ananas.

Preparazione

Preriscaldate il forno a 190°. Fondete il burro nel microonde, mettete una parte sul fondo di uno stampo rotondo (circa 24 cm). Se lo stampo sarà più grande ovviamente il dolce risulterà più basso o viceversa se sarà più piccolo.  Se usate l'ananas fresco sbucciatelo e tagliatelo a fette raccogliendo tutto il succo. Frullate due fette di ananas fino a ottenere una purea omogenea. In un'altra ciotola setacciate la farina con il lievito e unite 180 g di zucchero, le uova e la purea di ananas. Mescolate bene gli ingredienti, poi incorporate il burro fuso rimasto. Versate nella ciotola con l'impasto il succo di ananas e lavorate il composto per amalgamarlo. Prendete lo stampo con il burro, cospargete lo zucchero rimasto dei totali 250 g e poi mettete le fette di ananas. Versate il composto sulle fette di ananas e cuocete nel forno già caldo per circa 35 minuti, poi spostate lo stampo sul ripiano più basso del forno o addirittura sul fondo e cuocete il dolce per altri 5 minuti poi sfornate. Sformate la torta lasciando raffreddare con il lato con le fette d'ananas verso l'alto. I bordi vengono caramellati e leggermente croccanti.




giovedì 25 ottobre 2012

Muffin cacao e gocce di cioccolato

Altri muffin sempre al cioccolato, ma ogni ricetta ha qualche piccola variante che determina un gusto diverso da quelle precedenti. I muffin sono proprio buoni, io non so resistere alla tentazione di aprirne uno e di inzupparlo nel latte a colazione.


Ecco la ricetta!!

Ingredienti

Secchi: 300 g di farina 00, 3 cucchiaioni di zucchero muscovado (sono circa 90 g, la ricetta originale ne prevede 180 g), 1 cucchiaione scarso di cacao amaro, 1 bustina di lievito per dolci, gocce di cioccolato fondente e di cioccolato bianco q. b.

Liquidi: 2 uova grandi, 150 g di yogurt bianco (perfetto quello greco), latte q. b. per ammorbidire l'impasto se risultasse troppo denso.

Preparazione

In una ciotola mescolate gli ingredienti secchi, facendo attenzione a setacciare la farina, il lievito e il cacao. In un'altra ciotola mescolate i liquidi, poi aggiungerli a quelli secchi, mescolare brevemente. Mettete dei pirottini di carta negli stampi per muffin e riempite con l'impasto, infornate  a 180° per 20-25 minuti. Fate la prova stecchino.



Buonissimi!!!!

lunedì 22 ottobre 2012

Muffin yogo ciocco

I muffin sono dei dolcetti semplicissimi da fare e non richiedono un'attrezzatura particolare, bastano una frusta, cucchiaio e due ciotole. Richiedono al massimo trenta minuti tra la preparazione e la cottura, quindi non ci sono più scuse per preparare una buona merenda ai vostri figli o anche per un tè con le amiche.



Ingredienti (17/18 muffin)

Secchi: 400 g di farina 00, 4 cucchiai abbondanti di zucchero muscovado (se dovesse essere poco dolce aggiungete altro zucchero), 2 cucchiai abbondanti di cacao amaro, 2 cucchiaini di lievito per dolci, gocce di cioccolato q. b.

Liquidi: 1.5 dl di latte, 2.0 dl di yogurt greco, 2 uova, 125 g di burro fuso.

Preparazione

In una ciotola setacciate la farina con il lievito e il cacao, aggiungete lo zucchero e le gocce di cioccolato e mettete da parte. In un'altra ciotola mettete gli ingredienti liquidi e mescolate brevemente.
Unite gli ingredienti liquidi a quelli solidi, mescolate con un cucchiaio. Foderate con i pirottini di carta                    
lo stampo per muffin e infornate a 180° per 15/20 minuti.


sabato 20 ottobre 2012

Fileja gratinati

Ieri sera ho fatto l'agnello alla pastorale (Sicilia), una ricetta della famiglia di mio marito (la ricetta originale prevede l'uso della carne di castrato), visto che non sempre è facile reperire tale carne ho modificato la ricetta usando carne d'agnello o agnellone. Mio suocero era bravissimo a cucinare il castrato.
Oggi ho cucinato i Fileja (pasta calabra), con il sugo dell'agnello, veramente buona ma ne è avanzata un po'. Io non sopporto gli sprechi in cucina, quindi stasera pasta gratinata. I miei figli l'adorano.





Ingredienti

Fileja avanzati, mozzarella, formaggio grattugiato (parmigiano o grana o ricotta salata o pecorino), burro per la pirofila. 

Preparazione

Imburrate la pirofila o le mini pirofile. In una ciotola aggiungere del sugo alla pasta se fosse troppo asciutta, unire la mozzarella a pezzetti e un po' di formaggio grattugiato. Mettete i Fileja nelle pirofile e ultimate con qualche pezzetto di mozzarella ancora una spolverata di formaggio e qualche fiocchetto di burro. Infornate a 180° fino a quando vedrete che in superficie si sarà formata una crosticina.
Ricetta semplice ma veramente buona.






























giovedì 18 ottobre 2012

Sedano rapa


Il sedano rapa non ha certamente un bel aspetto, si presenta come un globo un po' bitorzoluto di color marrone ma il suo profumo e anche il suo sapore è veramente gradevole. La prima volta che l'ho visto al supermercato mi sono detta che brutto, non sarà un granchè ma poi mi sono dovuta ricredere. Botanicamente parlando il sedano rapa (Apium graveolens var rapaceum) è un ortaggio particolare, conosciuto e coltivato soprattutto in alcune zone dell'Italia settentrionale. Del sedano rapa si consuma la radice dopo averlo sbucciato e pulito accuratamente, ha una forma rotonda e l'interno è di color bianco; le foglie sono di colore verde scuro, gli steli sono cavi all'interno e l'apparato radicale ha un notevole sviluppo. In cucina si può utilizzare: crudo in insalate oppure cotto al vapore o bollito, condito con olio e limone, oppure in zuppe o gratinato, ottimo per sformati e torte salate. E' un ortaggio poco usato nonostante abbia un sapore gradevole e una buona consistenza e soprattutto ha poche calorie. Eccolo!!!!






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Sedano rapa e patate gratinati

Le verdure gratinate come in genere tutti i piatti gratinati mi confortano parecchio, sarà per quella crosticina dorata e croccante che di solito nasconde un cuore morbido. Il sedano rapa la mia passione del momento unito alle patate al formaggio è ottimo anche gratinato. 




Ingredienti

1 sedano, 4/5 patate medie, 100 ml di panna, latte q. b. , 2 uova, parmigiano grattugiato, sale, pepe, noce moscata, leerdammer fondente, prosciutto cotto a fette, formaggio di montagna stravecchio.

Preparazione

Questa è una ricetta del q. b. quindi poche dosi, ci regoliamo secondo i nostri gusti. Pelate, dividete a metà il sedano rapa e ricavatene delle fette spesse mezzo cm (usate tutte e due le metà), sbollentatele in acqua bollente e salata. Le fette devono restare croccanti. Scolate il sedano rapa e ponetelo in un scolapasta.  sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a fette spesse mezzo cm poi sbollentatele. Scolatele e mettetele anche'esse in uno scolapasta e tenete da parte. In una ciotola mettete la panna, il latte q.b. per ottenere una crema semi liquida, aggiungete le uova, parmigiano grattugiato, sale, pepe e noce moscata. Prendete una teglia sfregate il fondo e i bordi con uno spicchio d'aglio. Disponete le fette di sedano rapa, fate uno strato di prosciutto cotto, uno di formaggio leerdammer a fette, ricoprite con un po' di salsa e una spolverata di parmigiano grattugiato, coprite con uno strato di patate e proseguite così fino ad esaurire gli ingredienti. In ultimo spolverizzate con una generosa manciata di parmigiano e di formaggio di montagna stravecchio e qualche fiocco di burro. 


Infornate a 180/200° fino a quando vederete una bella crosticina dorata sulla superficie. 

martedì 16 ottobre 2012

Mini tortini alla zucca e cioccolato bianco

In questa ricetta la protagonista è la zucca, si proprio quella bella zucca trombetta arrivata da Ferrara con mia figlia. Questi mini tortini sono molto semplici, privi di uova e per chi non volesse usare i derivati del latte può sostituire il cioccolato bianco con del buon cioccolato fondente.



Ingredienti

400 g di polpa di zucca, 100 g di cioccolato bianco, 8 cucchiai di farina di riso, 3 cucchiai di succo d'arancia, 3 cucchiai di olio di semi (mais), 8 g di lievito per dolci, 3 cucchiai di zucchero di canna integrale.

Preparazione

Sbucciate e tagliate a tocchetti la zucca, avvolgetela nella carta forno o alluminio e infornatela a 160° per 40 minuti. Frullate la zucca con il minipimer o schiacciatela a mano, unite l'olio, il succo d'arancia, lo zucchero di canna, mescolate molto bene. Una volta che l'impasto sarà gonfio incorporate la farina di riso setacciata con il lievito. Dividete l'impasto nei pirottini di carta o negli stampi da muffin precedentemente oliati, sistemate nel centro il cioccolato bianco o quello che preferite e infornate a 170° per 15-20 minuti. Se preferite potete fare dei tortini più grandi (ne escono 4) usando degli stampi più grandi. Si possono servire con frutti di bosco fatti saltare in padella con lo zucchero. Io li ho cosparsi con dello zucchero a velo. 

Confettura di zucca

La zucca, regina d'ottobre, amata o odiata, appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, si presta molto bene ad essere usata in cucina: al vapore, al forno, come impasti per ravioli, marmellata per dolci e anche per accompagnare formaggi. Fino a qualche tempo fa la zucca era preclusa ai diabetici, ora sembra abbia delle notevoli proprietà anti diabetiche come risulta da un'importante ricerca realizzata da un gruppo di scienziati dell'Università del Massachusetts. Grazie, alla combinazione di zinco, fosforo e beta carotene, mantiene stabile la glicemia per lungo tempo. Quest'ortaggio, è utile anche per chi soffre di acidità di stomaco e colite, grazie alla presenza di mucillagini e a una sostanza chiamata cucurbitina, che svolge un'azione disinfettante e rilassante sull'intestino (Journal of medicinal food).
Domenica mia figlia ritornando da Ferrara, mi ha portato tra le tante leccornie anche una bella cucurbita moscata ossia una zucca trombetta. Serve veramente poco per rendermi felice. Oggi ho preparato una buona confettura di zucca e dei mini tortini alla zucca e cioccolato bianco.



Ingredienti
1 kg di zucca trombetta, 350 g di zucchero, qualche pezzo di scorza di limone senza la parte bianca, 1/2 cucchiaino di cannella in polvere, 2 bicchieri d'acqua.

Preparazione

Sbucciate e private dai semi la zucca, tagliatela a pezzetti e mettetela in una capiente pentola d'acciaio insieme a due bicchieri d'acqua, allo zucchero, aggiungete la scorza di limone e la cannella. Ponete la pentola sul fuoco e lasciate cuocere per circa 40 minuti o finchè non raggiunge la densità da voi preferita. Fate la prova piattino e versate in vasetti precedentemente sterilizzati in forno a 150° per circa 30 minuti o nel microonde riempiti con due dita d'acqua per almeno 5 minuti a massima potenza. I coperchi li dovete cambiare ogni volta per sicurezza e sterilizzare anche loro, in acqua bollente per 5/10 minuti. 

Dalla fretta di preparare confettura e tortini mi sono dimenticata di fotografare la zucca intera.

Può essere anche un'idea regalo.


venerdì 12 ottobre 2012

Pane alla banana


Entrando in cucina stamattina mi cade l'occhio sulla fruttiera e noto che le banane sono troppo mature e i miei figli non le mangiano volentieri quindi ho pensato di fare Il pane alla banana, una ricetta di Nigella Lawson tratta dal libro Delizie divine. A questa ricetta ho apportato alcune modifiche o meglio delle omissioni per via dei gusti di mia figlia. Più che un pane sembra un plumcake, comunque è buonissimo molto profumato, adatto alla prima colazione ma anche a merenda.


Ingredienti
175 g di farina 00, 2 cucchiai di lievito per dolci, 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio, 1/2 cucchiaino di sale, 125 g di burro fuso, 150 g di zucchero (130 g ), 2 uova, 4 banane piccole mature (circa 300 g senza la buccia), un cucchiaino di estratto liquido o una punta di cucchiaino di vaniglia in polvere (quella naturale).
Preparazione
Preriscaldare il forno a 170° e imburrare e infarinare uno stampo per plumcake da 23 x 13 x 7 cm, oppure foderarlo con carta forno. Mettere la farina setacciata con il lievito, il bicarbonato, la vaniglia e il sale in una ciotola. In una ciotola più grande o in quella della planetaria mettere il burro fuso e lo zucchero, mescolare molto bene, unire le uova, una alla volta e poi le banane schiacciate, mescolare  o lasciare lavorare la macchina per un po'. In ultimo incorporate le farine (farina, lievito, bicarbonato, sale e vaniglia) un cucchiaio alla volta, mescolando bene dopo ogni aggiunta. Trasferire il composto nello stampo e infornare per 1 h circa. Per sicurezza fare la prova dello stecchino. Far raffreddare il pane alla banana su una gratella e se piace cospargerlo con lo zucchero a velo.
Varianti
Per gli amanti del cioccolato, come me e mio figlio, si può sostituire 25 g di farina con altrettanti di cacao amaro e aggiungere 100 g di cioccolato fondente a pezzetti o delle gocce di cioccolato fondente.
Buona colazione!!!


giovedì 11 ottobre 2012

Confettura di prugne Claudia



Girando per il mio super preferito, nel reparto orto frutta, c'era una mega offerta di prugne Claudia alla quale non ho saputo resistere, ne ho prese qualche chilo perciò via con la confettura. Si dice confettura quella preparazione a base di frutta e zucchero che non contiene agrumi, altrimenti si chiama marmellata.

Ingredienti (4 vasetti da

1500 g di prugne Claudia, 550 g (500) di zucchero extra fine (la dose di zucchero è per il peso delle prugne senza pelle e senza nocciolo).

Preparazione

Lavate e asciugate le prugne, togliete il nocciolo e mettetele in una pentola d'acciaio con fondo spesso, cuocete le prugne per 10 minuti per ammorbidirle, poi passarle con il passa verdure per separare le bucce dalla polpa. Rimettete le prugne nella pentola e aggiungete lo zucchero. Io da 1500 g di frutta ho ricavato 1100 g di polpa. Cuocete fino a quando facendo la prova del piattino: fate cadere su un piattino un goccia di marmellata se questa non cola la marmellata è pronta. Per me 550 g di zucchero sono troppi ne ho messi 450.
Buonissima su una fetta di pane integrale.



mercoledì 10 ottobre 2012

Torta con pesche sciroppate

Sfogliando il libro di Benedetta Parodi, "Benvenuti nella mia cucina", ho trovato questa ricetta base per torte, infatti si chiama Torta mille modi, perché puoi farcirla come vuoi. Giorni fa l'ho fatta seguendo il suo consiglio di usare pesche sciroppate e devo dire che è piaciuta molto anche a mio figlio Marco che di solito per lui un dolce non è tale se non contiene cioccolato. Non mi sembra vero, mio figlio mi ha chiesto di rifarla. Eccola!!!



Ingredienti

4 uova, 250 g di zucchero (200 g), 200 ml di latte, 125 ml di olio di semi (mais), 350 g di farina 00, 1 bustina di lievito, 250 g di pesche (sono circa 5 o 6 metà), granella di zucchero per guarnire.

Preparazione

Sbattete le uova con lo zucchero, aggiungere il latte e sempre mescolando l'olio. In ultimo incorporate la farina e il lievito setacciati. Mescolate bene per rendere il dolce soffice, potete usare le fruste elettriche o il cucchiaio, io uso la planetaria. Rovesciate il tutto in uno stampo rotondo a cerniera foderato con la carta forno. Aprite la scatola di pesche sciroppate della Vs. marca preferita, scolate le pesche dallo sciroppo e tagliatele a fette. Distribuire le fette di pesca sull'impasto, guarnite con la granella di zucchero e via in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti. E' bella da vedere ma soprattutto buona da mangiare a merenda, come fine pasto o anche a colazione.

martedì 9 ottobre 2012

Insalata di sedano rapa e pollo





Il sedano rapa mi piace parecchio e da quando l'ho scoperto, faccio esperimenti, insomma pasticcio in cucina e a volte mi vengono delle ricettine niente male, come questa insalata di sedano rapa e pollo che mi sono preparata ieri sera, che oltre ad essere leggera e buona è anche un buon sistema per riciclare del pollo avanzato. Sto scrivendo, sono le sette di mattina, il gatto miagola perché ha fame e i cani vogliono uscire, oggi compresa me siamo tutti un po' agitati e non abbiamo voglia di restarcene a cuccia. Sto divagando, mi faccio un caffè forte e ristretto e ritorno alla ricetta.


Ingredienti (1 persona)

2 carote, 1 pezzetto di sedano, 1/2 cipolla, 2 bistecche di petto di pollo (non avevo pollo avanzato), 10 fette di sedano rapa, qualche foglia di spinaci novelli, emulsione di olio, aceto di mele, sale e pepe oppure sempre per condire due cucchiai di maionese fatta in casa con l'aggiunta di senape.

Preparazione

In una pentola mettete l'acqua, 1 carota. il pezzetto di sedano e la 1/2 cipolla,sale, portate a bollore e unite il pollo, portate a cottura (le carni bianche vanno cotte molto bene), togliere il petto di pollo e lasciarlo raffreddare su un piatto. Affettate il sedano rapa, arrotolate le fette sovrapposte e tagliate a julienne. Raschiate la carota e tagliate delle fette nel senso della lunghezza e poi tagliate a bastoncini. Lavate e asciugate gli spinaci novelli (anche se nelle buste sono già lavati). Riunite tutti gli ingredienti e condite con l'emulsione o con la maionese. Io ieri sera mi sono tenuta leggera, ho usato l'emulsione.






lunedì 8 ottobre 2012

Insalata di sedano rapa e mela






Ingredienti (per 2 persone)

Sedano rapa ( taglio con l'affettatrice 14 o 20 fette), 3 fette di  prosciutto di montagna o di speck, 1 mela, succo di limone uno o due cucchiai, qualche foglia di spinaci novelli, funghi champignon (non li ho messi), aceto di mele, olio, sale e pepe.

Preparazione

Pulite il sedano rapa togliendo la scorza (marrone e dura), lavatelo e asciugatelo molto bene. Tagliate il sedano rapa a fettine piuttosto sottili ma non troppo; io le taglio con l'affetttatrice (vengono delle fette rotonde). Dopo averle tagliate sovrapponete qualche fetta, arrotolatele come se fosse un sigaro e procedete tagliandole a julienne sottile. Sbucciate la mela, tagliatela a dadini e irroratela con il succo di limone. Lavate gli spinaci novelli, asciugateli e teneteli da parte. Tagliate 3 fette di prosciutto di montagna (oggi ho usato lo speck) a listarelle. Preparate un'emulsione di olio, aceto di mele o limone, sale e pepe. Riunite tutti gli ingredienti in una ciotola e condite con l'emulsione di olio e aceto di mele e mescolate delicatamente. E' molto  buona, delicata e fresca. Provate!!!!!!




sabato 6 ottobre 2012

Strudel ai 4 gusti

Quando si pensa allo strudel di solito ci viene in mente quello alle mele o con altra frutta ma comunque dolce; invece oggi preparo uno strudel salato con quello che ho in frigorifero, perché non mi piace buttare il cibo. Stamattina ho aperto il frigorifero e vedendo carciofi, un rotolo di pasta sfoglia e del Leerdammer fondente a fette,  ho pensato di fare uno strudel, così riesco a far mangiare della verdura a mia figlia. Mi stavo dimenticando che ho messo anche qualche cucchiaio di una salsa ai carciofi che mi hanno dato al super con l'acquisto di un pacco di ravioli, non amando le salse pronte erano giorni che pensavo come usarla rimandando sempre la sua apertura fino a stasera quando ho preparato questo strudel.


Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia, 1 etto di prosciutto cotto, qualche fetta di Leerdammer fondente a fetta, due cucchiai di salsa ai carciofi, due carciofi, aglio, peperoncino, sale, formaggio di montagna stagionato.

Preparazione

Pulite i carciofi, metteteli in acqua acidulata con succo di limone, tagliateli a fettine sottili. In una padella fate rosolare in olio l'aglio e il peperoncino e aggiungete i carciofi fateli cuocere a fiamma viva per qualche minuto, salate, pepate e spegnete il fuoco. Mettete in un piatto i carciofi e fateli raffreddare. Srotolate la pasta sfoglia bucherellate con una forchetta la superficie della pasta per non farla gonfiare troppo e coprite la superficie della sfoglia con le fette di prosciutto, aggiungete le fette di formaggio, la crema di carciofi, i carciofi saltati in padella e le scaglie di formaggio di montagna. Arrotolate la sfoglia dal lato più lungo e chiudete aiutandovi con la carta forno sulla quale appoggia, infornate per 30 minuti a 180° (forno preriscaldato).
Questa sera ho servito lo strudel con fette di zucca messe al forno con olio, sale, pepe e rosmarino fino a quando sono risultate morbide e la superficie leggermente croccantina.


mercoledì 3 ottobre 2012

Pane ai sette cereali





Sembra un dolce, ma invece e pane cotto nel Fornetto Versilia; si prepara con la miscela già pronta per pani speciali, naturalmente si può cuocere anche in forno. Si presenta con una crosta croccante e l'interno morbido, ha un gusto intenso anche per via dei semi contenuti: Si possono aggiungere anche semi di zucca, di girasole e altri.

Ingredienti

500 g di farina ai 7 cereali (miscela speciale della Spadoni), 7 g di lievito di birra secco, 2 cucchiaini di zucchero, 1 cucchiaino di sale, 350 g di acqua tiepida.

Preparazione

Nella ciotola della planetaria mettere gli ingredienti secchi tranne il sale, azionare brevemente la macchina per mescolare tutti gli ingredienti, aggiungere un po' d'acqua tiepida e il sale con la planetaria sempre in funzione. Aggiungere il resto dell'acqua o quanta ne prende la farina. Io aggiungo anche un goccio d'olio (facoltativo).



Lasciare in azione la planetaria per circa 20 minuti (spegnere ogni tanto per non surriscaldare il motore), dopo di che togliere l'impasto e lavorarlo (sbattendolo ogni tanto) per un po' sulla spianatoia o sul tappetino di silicone. Queste sono azioni che ho imparato da mia suocera, per cui le ripeto anche se credo che con la planetaria non siano necessarie, ma ho sempre fatto così e il pane mi è sempre venuto.

Fare una palla, metterla in una ciotola e coprirla a contatto con la velina e poi con un asciugapiatti o con altra velina ricoprire anche la ciotola. Mettere la ciotola in un luogo caldo: io la sistemo vicino al calorifero e la copro con una copertina. Il calore dipende ovviamente dalla temperatura ambientale, in questi giorni fa parecchio freddo, qui in provincia di Milano per cui credo che l'impasto stia bene dove l'ho messo. Deve lievitare per almeno due ore, trascorso questo tempo riprendere l'impasto lavorarlo di nuovo, dargli una forma a salsicciotto e metterlo nella pentola Versilia, precedentemente imburrata e infarinata. Bisogna sempre imburrare e infarinare la pentola altrimenti il pane non lo staccherete più dalle pareti.




Mettere sempre a contatto con la pasta della velina per evitare che si secchi, riporre al calduccio l'impasto per un'ora e mezza. Preriscaldare lo spargi fiamma sul fornello da caffè, appoggiarvi la pentola V. e lasciare cuocere per i primi 5 minuti a fiamma alta poi abbassare al minimo per gli altri 55 minuti. Di solito sono sufficienti 60 minuti ma è sempre meglio fare la prova stecchino. Se vi piace più croccante lasciatelo qualche minuto in più (5 max 10 minuti), sempre controllando perchè potrebbe bruciare in fretta. Un pane bruciato è disgustoso oltre a far male. E' buono anche a colazione: una fetta spalmata con la marmellata o con la nutella e una tazza di latte.



Maionese

La maionese anche se è un inno al colestorolo è una delle salse che preferisco, spalmata sui crackers, in un panino, per fare la salsa tonnata, la salsa tonnata, la salsa rosa insomma è versatile oltre ad essere buona. La maionese altro non è che un' emulsione stabile di olio vegetale, con tuorlo d'uovo usato come emulsionante, aromatizzata con aceto o succo di limone; si può mettere anche della senape. Sulle origini della maionese ci sono più versioni.

§  creazione del cuoco Mallorquino di Richelieu che gliela dedicò per la presa di Mahon (capolugo di Minorca 1756)
§  sembra che il nome sauce mayonnaise derivi dal nome di Carlo di Lorena, Duca di Mayenne; la salsa sarebbe stata battezzata "Mayennaise" in ricordo del fatto che il duca si concesse il tempo di finire il suo pasto (pollo con salsa fredda) prima di affrontare EnricoIV nella Battaglia di Arques (1589), nella quale il duca risultò sconfitto.






La maionese può essere preparata a mano o con il frullatore ad immersione. Quella preparata a mano ha un aspetto più budinoso, quella con il frullatore è più soffice e leggera a causa della aria incorporata con il frullatore, un' altra differenza è dovuta alla presenza anche dell'albume nella seconda versione, resa indispensabile per evitare che l'emulsione impazzisca e inoltre la rende più stabile. 

Ingredienti (preparata con il minipimer)
Le dosi sono per una maionese morbida.
2 uova intere, 250 g di olio di girasole o di mais, 2 cucchiai scarsi di aceto di mele, sale la punta di un cucchiaino o q.b.  s.g.p. (secondo il gusto personale), una punta di cucchiaino di senape (facoltativo).
Preparazione
Nel bicchiere del mixer mettere le due uova, frullare e aggiungere a filo l'olio fino a quando non si sarà completamente amalgamato all' uovo. Regolare di sale, mettere l'aceto, la punta di senape se piace, frullare e conservare in un barattolo ermetico.
Consigli
La maionese potrebbe impazzire, niente paura, lasciarla da parte; in un'altra ciotola montare un altro uovo al quale si aggiungerà a un cucchiaio alla volta la maionese impazzita sempre con il minipimer in azione.


Cup cheesecake al cioccolato



Nutella , forse non dovrei nominarla per non fare pubblicità ma è così buona che non mi va di chiamarla banalmente crema alle nocciole, infatti c'è la invidiano anche all'estero, hanno tentato di imitarla ma senza successo. Forse sono un pochino campanilista, proprio poco poco. Adoro i cupcake quindi ho deciso di fare una cheesecake versione cupcake.



Ingredienti

24 biscotti secchi, 90 g di burro, 150 g di panna fresca, 100 g di formaggio spalmabile (tipo Philadelphia), 1-2 cucchiai di zucchero a velo, 1 cucchiaio e mezzo di nutella.

Preparazione

Imburrate degli stampini di alluminio vanno bene anche quelli usa e getta e metteteli da parte. Preparate l'impasto per la cup cheesecake mettendo nel mixer il burro e i biscotti ottenendo un composto ben amalgamato. Riprendete gli stampini imburrati e ricoprire sia il fondo che le pareti con l'impasto aiutandovi con il dorso di un cucchiaio, metterli nel frigorifero fino al momento di riempirli. Nel bicchiere del mixer ad immersione mettere la panna, il formaggio, l'uovo e la nutella frullate e riempite gli stampini. Mettete i cup cheesecake in forno a 180° per 30 minuti, coperti con carta stagnola, abbassate il forno a 150° e lasciateli per altri 15 minuti. Estraete gli stampini dal forno, lasciateli raffreddare a temperatura ambiente poi poneteli in frigorifero per qualche ora. Dopo un po' che sono fuori dal forno cup cheesecake si abbasseranno un pochino, la cosa non rovina il gusto. Sformate i cup cheesecake.  Lo spazio rimasto si può guarnire con delle scaglie di cioccolato o con della panna montata, sinceramente li preferisco senza panna ma accompagnati da un buona salsa alla vaniglia.






martedì 2 ottobre 2012

Salsa alla vaniglia


La salsa alla vaniglia è ottima per accompagnare dolci come tortini al cioccolato, i miei cup cheese cake alla nutella, crostate........ Non contiene farina quindi è adatta anche per i celiaci. 




Ingredienti
 250 g di latte, 100 g di zucchero (4 cucchiai circa), 4 tuorli, 1/2 bacello di vaniglia.

Preparazione
Portare ad ebollizione il latte con il mezzo bacello di vaniglia inciso per il senso della lunghezza: A parte mescolare i tuorli con lo zucchero, aggiungere a filo una parte del latte e mescolare bene con la frusta infine unire il resto del latte. Rimettere tutto il composto dentro al pentolino usato in precedenza e mescolare con la frusta a fuoco basso finchè compaiono delle piccole bollicine sulla superficie. La salsa deve essere consistente ma non solida, deve velare il cucchiaio. Lasciare raffreddare coprendo con della pellicola trasparente a contatto con la salsa. Una volta fredda riporre in frigorifero, si conserva bene per 3 giorni.




lunedì 1 ottobre 2012

Ciambella al caffè



Per la prima colazione di domani ho preparato la Ciambella al caffèDescrizione: http://cioccoecannella.altervista.org/wp-includes/js/tinymce/plugins/wordpress/img/trans.gif la preferita da mio figlio Marco anche per via delle gocce di cioccolato. Questa torta sprigiona un buonissimo profumo di caffè e di cioccolato, sembra di mangiare o di bere una tazzina di caffè con dentro un cioccolatino fondente; è proprio adatta agli amanti del caffè e del cioccolato. So già che non arriverà intatta a colazione, ho pensato di tagliarmene una fetta da mangiare a merenda. Naturalmente io uso il fornettoVersilia.


Ingredienti
250 g di farina 00, 250 g di zucchero (200 g di zucchero), 3 uova grandi, 1 moka di caffè da 3, 120 g di burro fuso (80 g di olio di mais), 1 bustina di lievito, 50 g di gocce di cioccolato.
Preparazione
Montare le uova con lo zucchero, quando il composto sarà chiaro e spumoso, unire il caffè, la farina setacciata con il lievito, mescolare con delicatezza, alla fine unire il burro fuso o l'olio ed infine il cioccolato. Versare nella pentola Versilia imburrata e infarinata e cuocere per 1 h, fare la prova stecchino e se dovesse servire lasciare ancora sul fornello. Si può usare uno stampo da plum cake e cuocere a 180° per circa 40 minuti. 

domenica 30 settembre 2012


Per restare sempre in Sicilia terminiamo la cena con una granita Siciliana. 
Quando sento parlare di granita, la mia mente mi riporta in Sicilia quando mangiavo la granita al limone, durante i caldi pomeriggi seduta fuori sugli scalini di casa con i miei figli e mia suocera. La granita è un dolce freddo al cucchiaio, tipico della Sicilia, si tratta di un liquido formato da acqua, zucchero e limone o un altro succo di frutto, caffè, mandorle, pistacchio.... La granita in Sicilia è talmente cremosa che spesso viene confusa con il sorbetto, è buonissima nella brioscia con il tuppu (pallina di pasta posta in cima alla brioscia), infatti è famosa A granita ca brioscia mangiata a colazione; in alternativa la granita viene consumata nei bicchierini di plastica durante le passeggiate serali. La granita al limone viene messa anche nel tè e quella al caffè viene aggiunta al caffè freddo. Personalmente non amo molto quella al limone come non amo il gelato al limone, ma è la preferita da mia figlia quindi Granita al limone come fine pasto.


Ingredienti   
                                                                     
mezzo litro d'acqua, 6 grossi limoni, 400 g di zucchero.

Preparazione

Mettere a bollire l'acqua, quando raggiunge l'ebollizione aggiungere lo zucchero e fare bollire per circa 10’. Spremere i limoni. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare, poi unire il succo dei limoni, mescolare bene e mettere il tutto in un contenitore ermetico in freezer per 24h. rompete il ghiaccio e frullate per alcuni minuti nel mixer. Mettere di nuovo nel freezer e dopo qualche ore frullate di nuovo. Riporre di nuovo in freezer almeno per 1 h prima di servire. 



Cous cous di pollo e verdure



Il cous cous è un alimento tipico del nord Africa e della Sicilia occidentale, costituito da granelli di semola cotti al vapore. Il cous cous tradizionale è preparato con semola di grano duro, ma oggi con questo nome ci si riferisce anche a quello preparato con cereali diversi, come orzo, miglio, sorgo e mais. Solitamente il couscous accompagna carni in umido e verdure speziato e anche piccante con l'aggiunta di harissa. Questo piatto è l'alimento tradizionale di tutto il Nordafrica, al punto che lo si potrebbe definire "piatto nazionale" dei Berberi. In gran parte di Algeria,Marocco, Tunisia e Libia è conosciuto semplicemente col nome arabo: taˁām, "cibo". Oltre che nel Maghreb, esso è molto diffuso anche nell'Africa Occidentale, in Francia (secondo piatto preferito dai francesi), in Belgio e anche nel Vicino Oriente (in particolare, in Israele presso gli Ebrei di origine magrebina). In Giordania, Libano e Palestina viene chiamato  maftul (ritorto). Il cuscus preparato nel trapanese, in Sicilia, è cotto a vapore in una speciale pentola di terracotta smaltata, ma il condimento a differenza di quello magrebino è un brodo di zuppa di pesce. Dalla Sicilia, il cuscus è stato portato a Livorno (cuscus d'agnello). Il cous cous dovrebbe essere passato al vapore due o anche tre volte. Quando è cotto deve essere sgranato con una forchetta o con le mani se riuscite sopportare il caldo. Io uso il cous cous che si trova in vendita nei supermercati che è già passato al vapore e poi esiccato, e le istruzioni sulla scatola consigliano di aggiungervi acqua bollente per renderlo pronto al consumo. In Sicilia, a Trapani, (territorio con frequenti legami nel secolo scorso con tunisia e Libia), e nelle zone limitrofe come Favignana e San Vito Lo Capo, (cuscusu in dialetto), è divenuto di uso quotidiano. La Semola è incocciata e poi cotta a vapore in una speciale pentola forata di terracotta smaltata, ma il condimento e diverso da quello del nord Africa, è la Ghiotta, un brodetto di pesce misto (scorfano, cernia, pesce san pietro, gallinella, anguilla delle saline insieme a gamberi e scampi). Altra versione siciliana sono i Frascatuli, palline di semola impastata, accompagnate con brodo di pesce o zuppe di broccoli, ceci e verdure. In Sardegna esiste un piatto simile chiamato Fregula.
Questa versione del cous cous che propongo alla mia famiglia stasera è una versione un po' personalizzate per via delle preferenze personali dei miei familiari.
  




Ingredienti

2 confezioni di petto di pollo, 2 melanzane lunghe, 1 confezione di champignon freschi tagliati a fette,  qualche cucchiaio d'olio extra vergine,olio di arachidi per friggere le verdure, 2 mestoli di sugo al pomodoro o salsa, curry, sale, grappa e acqua calda.

Preparazione

Tagliare a dadini le melanzane e friggerle in olio di arachidi, pulire i funghi tagliarli a fette e friggerli. Lasciare da parte le verdure fritte. In una padella mettere olio evo q.b. e una spolverata di curry in polvere, unire e rosolare il petto di pollo tagliato a listarelle, bagnare con la grappa e lasciare sfumare.Descrizione: http://cioccoecannella.altervista.org/wp-includes/js/tinymce/plugins/wordpress/img/trans.gif Cuocere per circa 10 minuti e poi unire il pomodoro e un po' d'acqua calda q.b. per ottenere un bel sughetto. Lasciare cuocere ancora un po', aggiungere le verdure fritte e quando i sapori si saranno amalgamati spegnere e preparare il cous cous. Io uso il cous cous precotto quindi mi limito a seguire le istruzioni della ditta produttrice. Per 250 g di cous cous bisogna far bollire 250 g di acqua salare e fuori dal fuoco aggiungere il cous cous e 1 o 2 cucchiai di olio evo, mescolare, coprire con un coperchio e lasciare riposare per 5-7 minuti e poi sgranare e cuocere ancora per qualche minuto. il cous cous deve essere sgranato bene perché tende ad attaccarsi.