domenica 30 settembre 2012

Cous cous di pollo e verdure



Il cous cous è un alimento tipico del nord Africa e della Sicilia occidentale, costituito da granelli di semola cotti al vapore. Il cous cous tradizionale è preparato con semola di grano duro, ma oggi con questo nome ci si riferisce anche a quello preparato con cereali diversi, come orzo, miglio, sorgo e mais. Solitamente il couscous accompagna carni in umido e verdure speziato e anche piccante con l'aggiunta di harissa. Questo piatto è l'alimento tradizionale di tutto il Nordafrica, al punto che lo si potrebbe definire "piatto nazionale" dei Berberi. In gran parte di Algeria,Marocco, Tunisia e Libia è conosciuto semplicemente col nome arabo: taˁām, "cibo". Oltre che nel Maghreb, esso è molto diffuso anche nell'Africa Occidentale, in Francia (secondo piatto preferito dai francesi), in Belgio e anche nel Vicino Oriente (in particolare, in Israele presso gli Ebrei di origine magrebina). In Giordania, Libano e Palestina viene chiamato  maftul (ritorto). Il cuscus preparato nel trapanese, in Sicilia, è cotto a vapore in una speciale pentola di terracotta smaltata, ma il condimento a differenza di quello magrebino è un brodo di zuppa di pesce. Dalla Sicilia, il cuscus è stato portato a Livorno (cuscus d'agnello). Il cous cous dovrebbe essere passato al vapore due o anche tre volte. Quando è cotto deve essere sgranato con una forchetta o con le mani se riuscite sopportare il caldo. Io uso il cous cous che si trova in vendita nei supermercati che è già passato al vapore e poi esiccato, e le istruzioni sulla scatola consigliano di aggiungervi acqua bollente per renderlo pronto al consumo. In Sicilia, a Trapani, (territorio con frequenti legami nel secolo scorso con tunisia e Libia), e nelle zone limitrofe come Favignana e San Vito Lo Capo, (cuscusu in dialetto), è divenuto di uso quotidiano. La Semola è incocciata e poi cotta a vapore in una speciale pentola forata di terracotta smaltata, ma il condimento e diverso da quello del nord Africa, è la Ghiotta, un brodetto di pesce misto (scorfano, cernia, pesce san pietro, gallinella, anguilla delle saline insieme a gamberi e scampi). Altra versione siciliana sono i Frascatuli, palline di semola impastata, accompagnate con brodo di pesce o zuppe di broccoli, ceci e verdure. In Sardegna esiste un piatto simile chiamato Fregula.
Questa versione del cous cous che propongo alla mia famiglia stasera è una versione un po' personalizzate per via delle preferenze personali dei miei familiari.
  




Ingredienti

2 confezioni di petto di pollo, 2 melanzane lunghe, 1 confezione di champignon freschi tagliati a fette,  qualche cucchiaio d'olio extra vergine,olio di arachidi per friggere le verdure, 2 mestoli di sugo al pomodoro o salsa, curry, sale, grappa e acqua calda.

Preparazione

Tagliare a dadini le melanzane e friggerle in olio di arachidi, pulire i funghi tagliarli a fette e friggerli. Lasciare da parte le verdure fritte. In una padella mettere olio evo q.b. e una spolverata di curry in polvere, unire e rosolare il petto di pollo tagliato a listarelle, bagnare con la grappa e lasciare sfumare.Descrizione: http://cioccoecannella.altervista.org/wp-includes/js/tinymce/plugins/wordpress/img/trans.gif Cuocere per circa 10 minuti e poi unire il pomodoro e un po' d'acqua calda q.b. per ottenere un bel sughetto. Lasciare cuocere ancora un po', aggiungere le verdure fritte e quando i sapori si saranno amalgamati spegnere e preparare il cous cous. Io uso il cous cous precotto quindi mi limito a seguire le istruzioni della ditta produttrice. Per 250 g di cous cous bisogna far bollire 250 g di acqua salare e fuori dal fuoco aggiungere il cous cous e 1 o 2 cucchiai di olio evo, mescolare, coprire con un coperchio e lasciare riposare per 5-7 minuti e poi sgranare e cuocere ancora per qualche minuto. il cous cous deve essere sgranato bene perché tende ad attaccarsi. 

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